L'ARCIPELAGO DI YCHSOS

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LA STORIA DELL'ARCIPELAGO DI YCHSOS
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L'arcipelago delle Isole di Ychsos è stato, per innumerevoli secoli, covo di numerose bande di pirati.

Forti della protezione offerta dalle decine di insenature nascote tra le molteplici isole dell'arcipelago, i pirati vi nascondevano le proprie navi in attesa del passaggio delle navi mercantili del vicino Impero di Teleinos e di tutti gli altri regni della costa occidentale.

L'Impero di Teleinos ha tentato in numerose occasioni, nel corso dei secoli, di porre fine alla minaccia che gravava sulle proprie navi, ma il fenomeno della pirateria era ormai talmente diffuso da non poter essere debellato con delle semplici spedizioni punitive.
Anche gli altri regni tentarono di ribellarsi contro i pirati, ma nessuno di essi riuscì nell'impresa. Ogni tentativo non fu che un semplice limitare temporaneamente il dilagare della piaga.

Questo finché il comando della Flotta Imperiale non venne affidato a due donne, soprannominate le Gemelle del Sole e della Luna, perché identiche nel volto quanto diverse in caratteri.
Le due donne radunarono un gruppo di combattenti e mercenari, riorganizzarono la flotta imperiale e convinsero gli altri regni circostanti ad unirsi, con uomini e mezzi, alla spedizione che avrebbe risolto per tutte il problema della pirateria.

A bordo dell'Onda d'Argento, nave ammiraglia della flotta congiunta, attaccarono l'isola principale dell'arcipelago, quella che ormai era considerata una fortezza. Con un abile stratagemma e con l'ausilio della Magia degli stregoni che erano con loro, sfruttarono l'effetto sorpresa per ribaltare le sorti della battaglia e conquistare l'isola di Diavas.

Da Diavas partì la lenta operazione di bonifica delle isole circostanti, terminando, la maggior parte delle volte, con la morte piuttosto che la cattura dei pirati sanguinari.

Le due sorelle, come ringraziamento per il servigio reso all'Impero, ebbero in dono la completa giurisdizione dell'Arcipelago, che divisero con i compagni d'armi che le avevano affiancate nella battaglia.

Le due isole principali, Diavas e Glainos, furono collegate attraverso un maestoso ponte, eretto in un solo giorno con l'ausilio della Magia, battezzato in loro onore Ponte del Sole e della Luna.
Infine Iderin, la terza isola più grande, fu collegata alle due principali attraverso il Ponte dell'Alba ed il Ponte del Crepuscolo.
Sulle tre isole venne eretta la città di Erion, governata equamente da coloro che le avevano conquistate.

Finalmente!
Quindi, ricapitolando, ci stanno queste 3 isole principali, un numero imprecisato di isole più piccole, c'è la città di Erion (su quale isola stà?), c'è l'impero di Teleinos ed altri regni.

Credo che questa ambientazione piacerà molto a Pak che aveva esordito proprio con una sui pirati.

Nell'immediato ci sarebe da definire il tipo di territorio delle isole, è tropicale come i Caraibi o è di un altro genere?

Ora, il discorso principale diventa quello sullo Stile (Brand) da dare al'ambientazione, al gioco ed alla grafica.

Mi spiego meglio: il Mare ed i Pirati mi sembrano il tema principale di questa ambientazione; le città avranno almeno un porto, dei magazzini, delle taverne per marinai, e tutti i tipici elementi dei racconti marinareschi.
Le navi e la pesca saranno un elemento importante; le leggende tratteranno di mostri marini, sirene e misteriose creature o rovine che giacciono in fondo al mare ed alcune forme di magia potrebbero ricordare il woodo haitiano.

Se, invece, si decide per un ambiente nordico allora cambia tutto radicalmente partendo dalle navi che dovrebbero ricordare le knarr vichinghe.

Come vedete è fondamentale definire il tipo di ambiente e quindi lo stile.

da quello che ho capito Erion sarebbe costruita su tre isole collegate da due ponti principali ..se è così è fichissimo
ricorda un pò Venezia

Esatto, Dany, la città di Erion è costruita su tutte e 3 le isole collegate tra di loro a triangolo dai 3 ponti.

Ogni isola ha un palazzo del governatore attorno al quale si sono sviluppate delle specifiche attività.

Avevo pensato infatti di collocare su una di esse la maggior parte delle attività commerciali in un unico grande mercato al coperto (sotto tettoie di tela o di legno) , su una seconda isola concentrerei la costruzione navale (con cantieri, falegnami e fabbri) e sulla terza ne farei una sorta di quartiere residenziale con la sede della milizia cittadina ed una sorta di Accademia di Magia e le zone dedicate al culto.

Preciso che quella che indico come Accademia non è una gilda 'operativa' ma uno spazio previsto per la gilda in quanto daremo modo ai giocatori di creare l'organizzazione della suddetta.

Per quanto riguarda il tipo di territorio non sarà nè tropicale nè nordico bensì mediterraneo, tipo la Grecia per intenderci

Le isole dell'Arcipelago non sono tutte abitate, molte sono piccolissime, altre più grandi ma del tutto sconosciute.
Nello specifico c'è un isola chiamata l'Isola dell'Eterna Bruma perché le sue foreste sono perennemente coperte dalla nebbia. Si dice che quel luogo sia maledetto, anche i pirati lo evitavano perché chiunque vi si recasse non tornava indietro per raccontarlo.
L'Isola in realtà è abitata da un gruppo di elfi esiliati dalla terraferma che l'hanno protetta magicamente dalle intrusioni.

Infine, come Ciro ha ipotizzato, ci saranno pirati, mostri marini e sirene (quindi Quest con la pala)

ok, la cosa stà prendendo forma.

Quindi è più in stile antica grecia fantasy che in stile medievale fantasy; diciamo una specie di Xena
La cosa mi piace!!!

Hai deciso più o meno che creature mettere nel gioco?
Ovviamente ci sono gli umani, poi gli elfi (sono giocabili?) e poi che altro?
Ci sono creature tipo orchi, goblin, draghi?

Per una questione di equilibrio ci vuole una specie umanoide ostile (i klingon della situazione); si possono usare quelle tipiche fantasy (orchi e goblin appunto) o si può inventare qualcosa di nuovo.

Poi servono delle zone in cui i pg possono andare per combattere contro i mostri erranti, in questo caso potrebbe essere un gruppo di isolette.

Sarà un connubio tra la Grecia ed il medioevo fantasy.

Per certi aspetti mi sto ispirando alla Grecia Classica, come ad esempio il rapporto delle persone con il mare, le navi, le leggende, alcuni aspetti dello stile di vita e le correnti filosofiche, ma il tutto sarà cmq calato nel contesto di un'epoca medievale-fantasy.

Per quanto mi riguarda mi sono lasciata aperta la porta per rendere giocabili tutte le razze e per inserire mostri di ogni genere. Mi spiego meglio, con la cosmogonia ho dato adito alla possibilità di utilizzare tutte le razze create nel fantasy perché gli dei hanno creato tutto ciò che gli è passato per la mente.
Ci saranno creature più perfette e più vicine a loro (angeli, elfi e draghi) ed altre più rozze e brutali (orchi, troll etc.).

A tutte queste creature si uniscono poi gli ibridi creati dagli esperimenti dei primi maghi umani che hanno creato nuove razze di creature mischiando quelle già esistenti, insomma in questo modo l'unico limite è la nostra fantasia.

L'ambientazione prevede infatti elfi, nani, creature fatate, Draghi, orchi, goblinoidi, non-morti e mostri di tutti i tipi, con l'inserimento di qualche creatura di nuova invenzione. Questa parte la lascerò a Franz che è il creatore di mostri per eccellenza.

Va da se che, trovandoci in una zona marina, i nemici più frequenti saranno proprio quelli di mare, quindi serpenti marini, piovre giganti e tutto quello che può venirmi in mente

Nelle isole disabitate poi si può piazzare di tutto. Tenendo presente che prima erano covi di pirati, avevano messo un può di tutto a guardia di tesori e nascondigli, mostri che non è detto siano stati eliminati. Quindi minotauri, orchi, centauri possono farla da padroni in quelle zone.

I giocatori quindi hanno due modi di fare combattimenti: andando per mare a caccia di mostri marini o andando nelle isole disabitate.
Parto dal presupposto che le tre isole principali (ovvero la città di Erion) sono sicure.

Per quanto riguarda le razze giocabili, metterei tutte quelle tipiche del fantasy per attirare il più possibile i giocatori. Imporre troppi limiti o dare poca scelta potrebbe far passare l'entusiasmo ai nuovi arrivati se si vedono obbligati a dover giocare una razza che non è di loro gradimento.

Quindi si ad umani, elfi, nani (purtroppo), creature fatate, vampiri, demoni, angeli, licantropi e co. questi ultimi gestiti in maniera molto sobria.
Un sistema che ho visto su una città virtuale e che mi sembra molto utile per evitare di avere centinaia di vampiri e nessun umano, è disciplinare l'accesso a quelle razze ovvero alla creazione del pg si può scegliere solo tra un certo numero di razze, per accedere a quelle particolari bisogna farlo poi in game con una apposita Quest. Ad esempio per diventare vampiri bisogna trovare un vampiro che ti 'vampirizzi', un demone può fare un rituale, un licantropo può morderti e così via.

in previsione della versione isometrica toglierei i nani dalle razze giocabili e qualsiasi altra razza che non possa essere rappresentata con l'omino che abbiamo già preparato.

Quindi come razze iniziali direi sicuramente: umani, elfi
come razze accessibili con le quest sicuramente: vampiri, licantropi

Le altre razze le valuterei con molta attenzione prima di inserirle come giocabili.
Molto dipende dall'ambientazione; se una razza è molto integrata nella società di Erion allora la si può inserire (cmq deve essere umanoide per poter usare l'omino già fatto).

Erion è una città di mare, nonchè scalo commerciale dell'Impero e dei regni circostanti, indi se c'è un problema che non bisogna porsi è proprio quello di dover giustificare perché una certa razza può essere lì in città.
Ci sono spostamenti continui di mercanti, viaggiatori, mercenari ed avventurieri, quindi è ovvio che essi possano essere una comunità multirazziale.

Il vero problema è quello degli omini. Da un lato non mi dispiace togliere i nani (li detesto se non si fosse capito) ma è doveroso tener presente che i giocatori più fissati non rinuncerebbero a giocare la razza che gli piace per sostituirla con un'altra. Io per prima quando ho perso la vampira mi sono rifiutata di fare un pg umano...
Stavo pensando che per angeli e demoni si potrebbe inserire una parte tipo di 'abbigliamento' sia per le ali degli angeli che per corna e coda per demoni, è fattibile secondo te?
In questo modo potremmo recuperare altre due razze e renderle giocabili.
In caso contrario suggerire di rendere cmq le razze giocabili, ma nelle battaglie isometriche i giocatori si dovranno accontentare di omini umanoidi. Se vogliamo attirare molta gente dobbiamo cercare di andare incontro ai desideri di tutti.

Un ultima cosa, mi è venuta un'idea carina ma non so dove scriverla così la piazzo qui.
Se dessimo la possibilità ai giocatori di comprare, tra equipaggiamenti vari, anche una barchetta?
Si potrebbe fare in modo che su quella barca ci si possa portare qualcuno per giocare in privato, tradotto sarebbe una piccola chat dove solo il proprietario può inviatare gli altri. In un mondo di città virtuale dove tutti ti offrono di comprare la casa... noi diamo le barche!

la funzionalità della barchetta è simile a quella del rifugio/casa quindi la accorpiamo a quello; piuttosto, visto che per viaggiare serve una barca, acquistando la funzionalità "barca" per il rifugio è possibile viaggiare senza spese; altrimenti bisogna rivolgersi ad un traghettatore.
Quindi niente di complicato, fatto così si può inserire questa funzionalità anche successivamente.

Per quanto riguarda le razze giocabili direi di fare tabula rasa; lasciamo perdere per un attimo gli altri gdr, e ragioniamo sulla nostra ambientazione.
Per ogni razza bisogna domandarsi: da dove viene? che peculiarità ha? ha una cultura propria o condivide quella locale? ha dei pregiudizi o degli odi atavici verso altre razze? ha uno scopo particolare?

Ad esempio Angeli e Demoni mi sembrano poco adatti perchè hanno uno scopo specifico e non sono integrati con la società (non penso che un angelo o un demone possono andare tranquillamente dal panettiere sotto casa).

Vampiri e Licantropi vanno già meglio; i licantropi sono perfettamente giocabili, i vampiri hanno già qualche limitazione in più ma di sera sono assimilabili ai normali umani.

Diciamo che in questa prima versione dobbiamo domandarci: che genere di creatura cammina tranquillamente per strada, fa acquisti e si diverte alla locanda ad Erion?
Per me va bene qualsiasi razza purchè rispetti le seguenti limitazioni (iniziali):
1) si può rappresentare con l'omino (considerate che è possibile cambiare colore alla pelle ed ai capelli, si possono aggiungere orecchie a punta, corni e qualsiasi altro elemento)
2) è integrata nella società o cmq sopportata, quindi può girare + o - tranquillamente per le strade
3) se è una razza avanzata (non immediatamente accessibile) è necessario che il pg diventi della nuova razza (tramite contagio o simile)

E' semplice anche questo.
La guerra contro i pirati ha visto tra le sue fila anche razze 'inconsuete'. Drittz insegna che pur appartenendo ad una razza crudele non è detto che tutti siano così, indi se membri di diverse razze hanno partecipato alla guerra o si sono mostrati (almeno in apparenza) non ostili agli umani non vi è motivo per cui non debbano essere accettati nell'arcipelago.
Tra gli Editti infatti si può inserire la clausola che ogni abitante deve rispettare le regole di Erion a prescindere dalla stirpe di appartenenza sulla quale si può chiudere un occhio fino a che il pg nn si dimostra eccessivamente ostile o pericoloso per i governanti.
Una simile premessa dà la possibilità di giocare anche pg malvagi o appartenenti a razze malvagie per antonomasia come i demoni.

Il problema dell'integrazione è relativo per noi, nel senso che a noi importa soltanto sapere che quelle razze possono vivere in città a certe condizioni. Se riescono ad integrarsi o meno dipenderà dai poi giocatori che dovranno in game fare in modo di farsi amare (o farsi odiare) a seconda della loro interpretazione.

Ovviamente ci saranno pregiudizi, i cittadini si odieranno tra loro per diversità di razza, di clan o di fede, ma al di sopra dei loro odi ci sono e restano sempre le Regole del Regno che devono essere rispettate da tutti.
Quindi non credo ci serva entrare nel merito delle dinamiche tra razze (almeno non adesso) tutto ciò che ci basta è dire che possono coesistere nello stesso luogo se rispettano la Legge.

ok, allora decidi quali razze inserire e definisci il perchè possono vivere ad Erion.
Per quello che mi riguarda possiamo inserire veramente qualsiasi cosa basta che è adeguatamente giustificata.
Si potrebbe immaginare anche una società in cui i vampiri sono i benvoluti per un qualche motivo.

Ricordiamoci sempre di realizzare qualcosa di originale, perchè fin'ora sembra che l'ambientazione non si discosta molto dalle altre città virtuali.

Umani, elfi, vampiri, licantropi, angeli e demoni sono proprio il clichè delle attuali città virtuali; se non ci distinguiamo sulle razze cerchiamo di distinguerci per altro.
Non dico che sia brutta l'ambientazione, solo che ce ne stanno altre cento più o meno simili.

Bello!!!!

io adoro il mito classico.

io ho praticamente finito il modulo di iscrizione/creazione del personaggio e mi serve sapere quali razze (io preferirei il termine Specie) si potranno giocare da subito appena creato il pg.

Quindi direi che è il caso di decidersi, per farlo possiamo dividere le razze in 3 gruppi:

immediatamente utilizzabili: (che sono quelle che mi interessano) le razze che un giocatore può scegliere immediatamente nella prima versione del gioco
utilizzabili nelle prossime versioni: le razze che attiveremo più in là
razze disponibili col gdr: sono le razze che è possibile "attivare" solo facendo del gdr

direi che per il momento abbiamo:
immediatamente utilizzabili: umani, elfi (nani?, altro?)
razze disponibili col gdr: vampiri, licantropi (angeli?, demoni?)
utilizzabili nelle prossime versioni: non so (orchi? rettiloidi?)

Si può anche optare per delle razze inedite o per giocare delle razze particolari (es. ninfe, tritoni, minotauri, ecc.)

Ciro ha scritto:io ho praticamente finito il modulo di iscrizione/creazione del personaggio e mi serve sapere quali razze (io preferirei il termine Specie) si potranno giocare da subito appena creato il pg.

Quindi direi che è il caso di decidersi, per farlo possiamo dividere le razze in 3 gruppi:

immediatamente utilizzabili: (che sono quelle che mi interessano) le razze che un giocatore può scegliere immediatamente nella prima versione del gioco
utilizzabili nelle prossime versioni: le razze che attiveremo più in là
razze disponibili col gdr: sono le razze che è possibile "attivare" solo facendo del gdr

direi che per il momento abbiamo:
immediatamente utilizzabili: umani, elfi (nani?, altro?)
razze disponibili col gdr: vampiri, licantropi (angeli?, demoni?)
utilizzabili nelle prossime versioni: non so (orchi? rettiloidi?)

Si può anche optare per delle razze inedite o per giocare delle razze particolari (es. ninfe, tritoni, minotauri, ecc.)

non sono d'accordo con le razze per il gdr. Il gioco deve prevedere delle regole specifiche per tutto, se no diventa una chat. Le razze vanno integrate con il regolamento.
I nani vanno tenuti, sono così storici che vale la pena di fare un nuovo omino di taglia più piccola (in questo modo avremmo anche altre razze più basse). Guardando il lato fantasy, un fantasy non è niente senza NANI! Dal lato dei giocatori, molti se ne andrebbero sapendo che non ci sono i nani. Comunque, dato che abbiamo deciso già di limitare le scelte di abbigliamento, non vedo il problema: i pezzi da rifare saranno pochi.

per "attivabili col GdR" intendo degli archetipi che si possono aggiungere alla razza base del pg solo facendo delle quest e non coi combattimenti "statistici".

Ad esempio non si può diventare vampiro per il semplice morso di un mostro-errante, ma ci vuole un altro pg vampiro potente disposto a trasformare il pg ed una quest apposita.

Io renderei piuttosto complicata la trasformazione con le seguenti limitazioni (le limitazioni valgono anche per i licantropi):
1. un vampiro può trasformare in vampiro un semi-umano (umano, elfo, ecc.) solo quando raggiunge un determinato livello di potere; quindi i vampiri giovani non possono contagiare gli altri
2. per trasformare in vampiro, il donatore deve cedere qualcosa di importante (altrimenti è conveniente trasformare tutti in vampiri), ad esempio la trasformazione potrebbe richiedere un certo ammontare di PX del donatore
3. deve essere possibile scegliere se diventare vampiro oppure, se non si desidera trasformarsi, deve essere possibile tornare normali entro un certo tempo limite dal contagio (un giocatore con il pg trasformato contro la sua volontà potrebbe smettere di giocare)

Queste 3 regole dovrebbero valere per ogni archetipo (vampiro, licantropo, ecc.); per quanto riguarda angeli e demoni non ho proprio idea di come si possa fare

Forse c'è una soluzione semplice al problema dei nani, è un po' grezza ma è semplicissima.
Basta semplicemente "scalare" l'immagine dell'avatar per ottenere il pg un po' più piccolo; non è la stessa cosa che disegnare una nuova base, ma di certo è molto più semplice. Faccio delle prove per vedere come viene.

concordo sulle limitazioni